Privato è bello (?)

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Un paio di giorni fa, durante la pausa pranzo, avevo bisogno di recarmi a Gallarate.
Da dove lavoro sono pochi chilometri; in questo periodo il traffico è scarso.
Optai comunque per l’autostrada e il pagamento di un esoso pedaggio di 1,2€ per poco più di 4 km con la certezza di risparmiare sul tempo.

Non avevo fatto i conti con la società che gestisce questo tronco di autostrada.
Già, perchè l’impegno e l’ingegno che questo genere di società ci mettono non è destinato al miglioramento del servizio ai clienti, ma bensì al miglioramento del proprio utile, anche se ciò va a discapito degli utenti.

Così, arrivato alla barriera di Gallarate Nord, posta sul tratto di autostrada proveniente da Varese, poco prima della congiunzione con quella che viene da Gravellona, mi trovai in una coda inusuale per lo scarso traffico presente.
Si trattava di qualche centinaio di metri di serpente, un’attesa di circa 15 minuti.

Ma come, non c’è in giro nessuno, ci sono 6 varchi…..
Guardando bene mi accorsi che i due varchi TELEPASS funzionavano, e pure risultavano aperte i due varchi VIACARD; essi servivano senza problemi le poche macchine che vi si dirigevano. Oltre a questi vi sono altri due varchi che sono destinate al pagamento manuale del pedaggio tramite operatore. O meglio, ve ne erano due, qualche tempo prima: uno di questi non aveva più l’operatore ma un sistema per il pagamento manuale in contanti.
Dunque rimaneva un varco per il pagamento con operatore.
Era chiuso.

Ricapitoliamo, 6 varchi: 2+2 con telepass+viacard che servivano pochi automezzi, 1 con operatore chiuso, 1 con dispositivo di cash-in per servire tutto il resto del traffico.
Tanto del tempo perso dagli automobilisti, alla società di gestione, non gli interessa nulla.

So già cosa diranno loro: usa la VIACARD e il TELEPASS; ma per chi, come me, usa in modo sporadico l’autostrada e con spese modeste, i costi di utilizzo di questi sistemi possono comportare un raddoppio del già esoso costo del pedaggio.

Qui dovrebbe intervenire chi concede la concessione, e cioè lo stato, a fissare degli standard di servizio, pena severe sanzioni economiche.
E, in ogni caso, se il gestore vuole automatizzare per risparmiare, che lo faccia pure, ma non ne faccia pagare a me il costo in termini economici e di tempo.

Ricordate quando ci lamentavamo dei monopoli pubblici; bene questo è uno dei frutti del monopoli privati…..

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