Il posto fisso

Posted on

Leggendo le notizie apparse ieri sui blog di informazione ho avuto un soprassalto; mi sono stropicciato gli occhi, pensavo di avere sbagliato link ed essere finito in un blog di satira.

La causa di tanto stupore sono state le dichiarazioni riportate di Giulio Tremonti relativamente al Posto Fisso.
In queste si sottolinea come la mobilità non sia di per se un valore e che il “posto fisso” offre la possibilità di pianificare e costruire la propria vita.

Dove il “posto fisso” crea stabilità e comunità, la precarietà crea disgregazione e insicurezza.

Non ho nulla di particolare da eccepire a queste dichiarazioni; posso specificare che ritengo che ad avere la possibilità (capacità individuali, formazione e opportunità) si debba essere pronti a cambiare orizzonti: ciò è basilare per una crescita personale e professionale.
Ma in questo credo che Tremonti non abbia una visione diversa.

Io sono sempre stato molto critico con Tremonti e trovo sorprendente le sue dichiariazioni.
Detto che queste colgono un aspetto vero e peculiare della nostra realtà attuale (se guardate alle assunzioni del 2008, la stragrande maggioranza è stata a tempo determinato), bisogna però evidenziare che Tremonti è stato tra i sostenitori della famosa legge Biagi che ha spalancato le porte alla precarietà di massa.

Vi era sì stata la legge Treu, in precedenza, ma con la legge Biagi si è difatto reso più conveniente, in termini economici, alle aziende l’assunzione di personale precario: questo è il grosso errore pregiudiziale di questa legge.
Non è una questione ideologica; se costa meno il lavoro mobile, perchè le aziende, per lavori non altamente qualificati, devono assumere personale a tempo indeterminato?

E’ ideologica la posizione di chi ha voluto questa realtà, per liberare le aziende da quello che hanno sempre ritenuto il “peso morto” dei dipendenti fissi.

Ora, mi auguro che questo possa essere un passo per modificare la legge in modo che possa bilanciare l’onere dell’assunzione a tempo indeterminato con i vantaggi di un’assunzione precaria.

Leave a Reply